
L’evento, che ha come slogan quest’anno “In Mugello, un viaggio nella storia e nel gusto a 460 anni da Monsignor della Casa”, ha in cartellone tra le altre cose un “processo” in piazza sul significato delle buone maniere oggi e su come esse si applichino nella vita social. Come ha spiegato il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini, mugellano e ideatore dell’iniziativa, “in Mugello sono nati molti protagonisti straordinari della nostra civiltà, a partire da Giotto, Beato Angelico, Andrea del Castagno, Monsignor Giovanni della Casa. Abbiamo pensato, coinvolgendo amministratori locali, imprenditori, amanti del Mugello, di costruire un percorso che valorizzi questo territorio, mettendo in rilievo alcune specificità che lo distinguono dal resto della Toscana. Ogni anno prenderemo a spunto un personaggio e parte della sua opera per costruire un evento”. Quest’anno il protagonista è Giovanni della Casa, autore del celeberrimo manuale di buone maniere. Ma oltre al processo, che si terrà sabato 10 alle 17 in piazza Castelvecchio (protagonisti Vittorio Sgarbi, Selvaggia Lucarelli, Samuele Briatore, Franco Cardini, Guelfo Guelfi), sono in programma anche una mostra, una cena di gala, il premio Le Velo, un concorso letterario, letture teatrali.
Oltre a Giani e Nencini hanno preso parte alla conferenza il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello, Federico Ignesti, il presidente di Mugello Mediceo, Massimo Megli, l’assessore alla Cultura del Comune di Borgo San Lorenzo, Cristina Becchi. Presenti anche la consigliera regionale Fiammetta Capirossie lo storico Franco Cardini.